Via Francesco Marzolo, 9 35131 Padova
Fax +39 049 827 5765
amministrazione@dicea.unipd.it

Nuove Infrastrutture di Ricerca

Smart Engineering Infrastructures

Nell’ambito del Progetto SEI ICEA, il Laboratorio Materiali Stradali del Dipartimento ICEA si è recentemente dotata di un Heavy Weight Deflectometer (HWD), strumentazione ad alto rendimento capace di misurare sul campo le capacità portanti di pavimentazioni stradali e aeroportuali, siano esse rigide (in calcestruzzo) o flessibili (in conglomerato bituminoso). Con l’HWD si rafforzano ulteriormente le capacità del Laboratorio nel controllo e monitoraggio in sito delle prestazioni delle pavimentazioni.

 

 


 

Nell’ambito del Progetto SEI ICEA, il Laboratorio di Rilevamento e Geomatica del Dipartimento ICEA si è recentemente dotato del software scientifico Bernese, versione 5.2, che permette l’elaborazione di serie temporali di osservazioni GNSS acquisite da stazioni permanenti. I risultati forniscono le velocità in 3D del sensore in acquisizione permettendo quindi il monitoraggio di fenomeni deformativi sia del territorio (in ambito ambientale) che di strutture ed infrastrutture (in ambito civile).

 

 


 

Nell’ambito del Progetto SEI ICEA, il laboratorio di Idraulica e Costruzioni Idrauliche del Dipartimento ICEA si è recentemente dotato di cDAQ-9185. Il cDAQ-9185 è un datalogger multislot (chassis) che contiene i moduli NI-9203 che servono per acquisire i segnali di vari sensori, alimentati con alimentatore stabilizzato da laboratorio (Power supply). Nello specifico sono da acquisire i segnali trasmessi dai sensori di Pressione Piezoresistivi PR-23SY / 0,1bar / 81549.66. Nel complesso il sistema è stato progettato per acquisire la distribuzione delle pressioni attorno ad una pila da ponte investita dalla corrente. L’integrazione di cDAQ-9185 e NI-9203 potenzia le capacità del laboratorio nello studio dei processi di scavo causati dai piloni dei ponti nei letti dei fiumi, con implicazioni significative per la valutazione della sicurezza dei ponti esposti a eventi di inondazione.

.

 


 

Nell’ambito del Progetto SEI ICEA, il laboratorio di Ingegneria Sanitaria-Ambientale del Dipartimento ICEA si è recentemente dotato di una camera climatica (810 litri), equipaggiata con sistemi avanzati per il controllo di temperatura (0-70°C), umidità e concentrazione di CO₂. Questo strumento consente sia di condurre test in condizioni ambientali controllate e conformi agli standard di riferimento (ad esempio, studi sulla biodisponibilità di contaminanti per specifiche specie vegetali), sia di valutare il comportamento di materiali sottoposti a trattamenti specifici (come test di invecchiamento accelerato, carbonatazione forzata, cattura di CO₂, ecc.).


 

Nell’ambito del Progetto SEI ICEA, il Laboratorio di Geotecnica del Dipartimento ICEA si è dotato dell’interrogatore FibrisTerre FTB 5020. Questo strumento avanzato consente la lettura di sensori distribuiti in fibra ottica, rilevando con precisione misure di deformazione e temperatura. Verrà impiegato per monitorare dighe, argini, frane, viadotti e altre opere civili, potenziando ulteriormente il supporto del Laboratorio agli enti preposti alla gestione del territorio.

 


 

Nell’ambito del Progetto SEI ICEA, il Laboratorio per le prove sui materiali da costruzione del Dipartimento ICEA si è recentemente dotato di Diffrattometro a raggi X portatile con interrogatore per monitoraggio in laboratorio e in situ. Tale strumentazione consentirà di eseguire prove sia in laboratorio che in situ per valutare l’effetto stato tensionale di elementi in acciaio e acciaio presollecitato. Con il Diffrattometro a raggi X si rafforzano ulteriormente le capacità del Laboratorio per le prove sui materiali da costruzione nell’ambito della valutazione della sicurezza dei ponti esistenti, con particolare riferimento a quelli in c.a.p. post-tesi.


 

Nell’ambito del Progetto SEI ICEA, il Laboratorio GIScience D4G del Dipartimento ICEA si è recentemente dotato di un Sistema Aereo a Pilotaggio Remoto ad ala fissa (fixed-wing SAPR), dotato di sensore ottico e termico. Tramite rilievi aerei con elevata autonomia di volo (90′) tale strumentazione consente di aumentare notevolmente l’acquisizione di informazioni spaziali su ampie porzioni di territorio, implementando la potenzialità della ricerca applicata per il controllo dell’ambiente naturale e costruito. Con il SAPR ad ala fissa si rafforzano ulteriormente le capacità del Laboratorio nel controllo e nel monitoraggio integrato di strutture e infrastrutture del territorio, ecosistemi e morfologia.